31
08
Sapere come pulire la macchina del ghiaccio è di fondamentale importanza: una scarsa igiene infatti, potrebbe portare alla produzione di cubetti ghiacciati poco salubri e talvolta persino dannosi, capaci di provocare infezioni e malattie a causa della presenza di batteri, soprattutto di tipo fecale. Per scongiurare il pericolo, l’Istituto Nazionale Ghiaccio Alimentare ha stilato un vero e proprio manuale, con tutte le prassi igieniche da mettere in atto e con le istruzioni per una corretta produzione del ghiaccio, oltre che per eseguire correttamente la pulizia della macchina che lo produce.
Se il ghiaccio viene prodotto industrialmente, è necessario – oltre ad effettuare ogni anno un’analisi della potabilità dell’acqua – posizionare la macchina del ghiaccio in un luogo pulito e richiedere, al momento dell’acquisto, la dichiarazione di conformità CE e la dichiarazione di conformità dei materiali utilizzati. Periodicamente, la macchina andrà smontata per essere pulita e sanificata: bisogna pensare allo smontaggio di quelle parti del macchinario che sono più a rischio di contaminazione.
Anche i contenitori in cui il ghiaccio viene conservato devono essere realizzati con materiali adatti alla conservazione degli alimenti e costantemente puliti: se non sono adeguatamente isolati, una volta pieni dovranno essere conservati a -10°C per evitare lo sviluppo di microbi. Per la sua produzione, è consigliabile utilizzare acqua corrente dal rubinetto oppure acqua oligominerale contenuta in bottiglie non ancora aperte: mai toccare i cubetti con le mani, ma utilizzare sempre le apposite pinze o un cucchiaio pulito.
E se invece il ghiaccio venisse prodotto a casa? Anche in questo caso la pulizia è fondamentale. Bisogna tenere sempre pulito il vano refrigerante ogni qualvolta presenti residui di cibo o ghiaccio sulle pareti, e bisogna pulire le vaschette con un detersivo per i piatti prima di ogni utilizzo. Una volta prodotto con acqua oligominerale, il ghiaccio andrà poi conservato a -5°C / -10°C in vaschette coperte con un foglio di alluminio oppure negli appositi sacchetti. I cubetti andranno poi consumati in 4 – 6 settimane. Il ghiaccio è infatti a tutti gli effetti un alimento, e come tale va trattato.
Via Della Cascina Pontevica, 3 25124 - Brescia (BS) |
3409527169 | davide@chiappaarredamenti.it |