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Il concetto di “ergonomia in cucina” ha lo scopo di migliorare le condizioni di lavoro del cuoco, progettando un ambiente funzionale dove tutte le operazioni vengano eseguite dall’operatore con il minimo sforzo. Per ergonomia, infatti, che deriva dal greco “ergon” (lavoro) e “nomos” (regola), si intende l’adattamento reciproco tra una persona e le condizioni di lavoro in cui è posta. Lo studio in questo senso, quindi, porta al perfezionamento delle postazioni di lavoro e delle attrezzature usate, che devono essere ottimizzate in termini di spazio e tempo di utilizzo.
I cuochi, come tutti gli altri professionisti del settore alimentare, in Italia e nel mondo, sono costantemente a rischio infortuni e malattie croniche; rientrano, infatti, tra le categorie di lavori maggiormente colpiti dagli infortuni sul luogo di lavoro, seguiti da baristi, pizzaioli e camerieri.
I fattori chiave che portano agli infortuni possono essere molteplici, ma tra questi è bene ricordare:
Tutto ciò provoca spesso infortuni agli arti superiori, alle caviglie e alla colonna vertebrale. Il problema vero e proprio è quindi ovviamente la salute dei propri dipendenti, ma puntare alla giusta ergonomia in cucina non si limita solo a prevenire gli incidenti sul posto di lavoro: aiuta anche a migliorare l’organizzazione delle cucine e a ottenere un ingente risparmio economico.
La progettazione eseguita dagli architetti di Chiappa Attrezzature riesce a rendere la cucina perfettamente efficiente: ci occupiamo di progettare e installare cucine professionali da 70 anni e sappiamo bene che l’ergonomia passa da molti piccoli accorgimenti, che riguardano soprattutto la progettazione degli spazi e la scelta delle attrezzature giuste.
Quando gli spazi lo consentono, per esempio, cerchiamo di prediligere lavapiatti a capotta, in cui il cestello è posizionato all’altezza del piano di lavoro ed elimina, quindi, movimenti ripetuti e faticosi, come il piegarsi, il sollevare e il ruotare il busto. Inoltre, identifichiamo già da progetto la corretta suddivisione degli spazi: tutte le partite avranno a disposizione la loro postazione e le loro attrezzature, per fare in modo che non ci siano accavallamenti evitabili.
Una progettazione di questo tipo porta a una maggiore efficienza all’interno della propria cucina professionale; infatti, ottimizzare gli spazi permette di risparmiare anche fino a 30 secondi per un'operazione: se questi secondi li moltiplichiamo per 20 volte al giorno per ogni giorno e ogni settimana per ogni persona, il risparmio di tempo diventa notevole.
È poi bene specificare che non è mai troppo tardi per curare l’ergonomia della propria cucina: l’organizzazione di una cucina ergonomica può essere eseguita anche in ambienti già esistenti da tempo. Infatti, anche semplicemente cambiare di posizione due attrezzature o investire su un nuovo macchinario possono avere un impatto importante sul benessere e la salute del tuo personale.
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